lunedì 21 settembre 2009

Recensioni: "Even dogs like to dance" (Canebagnato, 2009) su Fuori dal Mucchio e Buscadero



FUORI DAL MUCCHIO - settembre 2009

Per una volta che trovi un'etichetta italiana nuova, fresca, capace di mettere su grandi dischi (non hanno davvero sbagliato un colpo) e fare le cose con la massima serieta', ecco che si prende un periodo di riposo abbastanza lungo. Da un lato e' giusto cosi'.
Sicuramente i dischi della Canebagnato non li avran comprati in molti (sia per tipologia di prodotto, sia perche' ormai i dischi non li compra davvero più nessuno). Dall'altro pero' spiace vedere come una giovane etichetta capace di pubblicare artisti di valore come Paolo Saporiti, Mauve e Gabriel Sternberg arranchi e decida di concentrasi ad altro. Doppia sorpresa, quindi, vedere Even Dogs Like To Dance, seconda compilation dell'etichetta dopo A Living Dog Is Better Than A Dead Lion. L'idea e' la stessa: diciotto canzoni assemblate tra gli artisti del catalogo, amici che condividono la filosofia e l'affinita' e chi piu' ne ha piu' ne metta.
Il carrello e' ricco ed interessante e oltre ai Mauve, a Gabriel Sternberg e al neoarrivo Peckinpah, oltre ai gia' conosciuti e apprezzati Margareth, Christian Alati, Peter Kernel e Mr60, ci sono nomi da segnarsi e conoscere come Jean Cristophe Potvin, Casita Nuestra e, soprattutto, i Baby Blue con la frizzante, ironica ed elettrica Alligator.
Sperando che questo ritorno alle pubblicazioni sia il primo capitolo della nuova vita dell'etichetta, segnaliamo felici il ritorno di una realta' promettente che e' sempre bello supportare.
(Hamilton Santià - Fuori dal Mucchio)


BUSCADERO - settembre 2009
Abbiamo parlato diverse volte su queste pagine degli album della Canebagnato Records. Lo abbiamo fatto perche' e' evidente l'amore che hanno per la musica. Un amore che traspare da ciascuno dei dischi che hanno stampato, dai loro bellissimi artwork, dall'attenzione che mettono in ogni dettaglio, dal profondo rispetto che nutrono per gli artisti che decidono di far pubblicare.
Abbiamo parlato spesso di loro anche perche', ovviamente, il contenuto sonoro dei loro dischi e' sempre speciale, rilevante. Ulteriore conferma a quanto detto finora ci viene da Even Dogs Like To Dance, compilation che l'etichetta ha messo in piedi raggruppando 18 artisti - in larga parte italiani, ma non solo - con il preciso intento di aiutarli a promuovere e far conoscere la loro musica. E si tratta di gruppi e solisti - alcuni conosciuti o di cui abbiamo parlato, altri no - ciascuno con la propria personalita' e con qualcosa da dire, sicuramente meritevoli di essere scoperti.
Cantautorato pop intimista, folktronica, indie-rock, questi a grandi linee i generi esplorati in questa raccolta dalla rara ed organica, sia pur eterogenea, compattezza, che propone per buona parte pezzi non presenti in alcun album. Tra i nomi in programma: Mauve, Ofeliadorme, Christian Alati, Peter Kernel, Sparkle In Grey, Gabriel Sternberg.
(Lino Brunetti - Buscadero)


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