domenica 12 luglio 2009

Recensioni: "Even dogs like to dance" (Canebagnato 2009) su Rockerilla e Radio Gagarin

Altre due recensioni di 'Even Dogs Like to Dance' (Canebagnato, 2009), eccovele:

ROCKERILLA

"Un cd che è quasi un regalo. Appena 5 euro per 18 canzoni raccolte da Canebagnato Records per festeggiare il terzo compleanno di attività. In scaletta non solo gli artisti che già hanno pubblicato qualcosa per la piccola etichetta milanese. Ma anche alcune delle cose "belle e importanti" in cui si sono imbattuti quelli di Canebagnato negli ultimi anni. Stupiscono ancora i Mauve con una meravigliosa nenia folk dal sapore shoegaze "Song for...". E colpiscono nel segno anche i fiorentini Marvin con un electro sognate in perfetto stile Morr Music ("Shade Of Blue"). Non manca ovviamente il campione di casa Gabriel Sternberg e poco prima risplendono due bei brani di Andrea Liuzza e Sparkle in Grey." (Roberto Mandorlini)

RADIO GAGARIN

"Un gioiello raro nel panorama della musica indipendente italiana (in lingua inglese).
Una compilation firmata Canebagnato records, un disco da comprare e basta, senza pensarci su troppo.
Si apre con una sorpresa circense e fumettistica di Potvin, delicata, scoppiettante e con arrangiamenti e suoni preziosi.
Si continua con una soffice e malinconica ballata dei Margareth, dal gusto leggermente retrò e ricercato: ottima la scelta dei fiati a sottolineare alcuni passaggi e di questi coretti soavi da "spiaggia al tramonto".
Chance:Risiko: un gran bel pezzo; un po' suona alla radiohead e un po' alla j. buckley, ma sembra che con un certo tono aulico e folk stiano trovando una loro strada che li potrebbe portare lontano...
Mauve: una canzone e un sogno. oppure una canzone fatta di sogni o un sogno di canzone, meriterebbe notorietà e riconoscimenti. Sublime l'intreccio della voce maschile e femminile (particolarmente incantevole la femminile). Personalmente penso sia la canzone più bella dei Mauve. se mettessero di questi sogni nei loro album, oltre a dare ampiezza e respiro ai loro lavori, ci regalerebbero cose molto molto interessanti.
Un ritmo ruffianno, sghembo e magico per Ofeliadorme: eccezionale la bellezza del timbro della cantante.
E poi gli ariosi e ampi Peckinpah, il beat folkeggiante di Casita Nuestra, la melodia gentile e il gustoso glitch obliquo di Marvin, un po' di Jim O'Rourke o Fahey per Christian Alati, la filastrocca sonica dei Baby Blue, il graffiante e scarno suono di Peter Kernel, la particolare e interessante voce dei Vanvera, l'adagio folk quasi sacrale e lisergico di Lozninger, il brio pop di Mr.60, il suono ludico e variopinto dei Lapingra, la ballata rock di Andrea Liuzza, il dolce carillon e gli struggenti archi dei Sparkle In Grey, la magica apertura di piano dalla melodia sognante di Gabriel Sternberg...
Tutti bravi, bravi tutti. La migliore uscita della Canebagnato." (Picaro)

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